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BOCCA SECCA , GOLA SECCA … E LA NONNA




Forse non tutti sanno che … per l’ICD10 , ovvero la decima revisione della Classificazione Statistica Internazionale delle Malattie, sono due delle voci che descrivono problemi sanitari!

Ma senza parlare di malattie, perché la secchezza della bocca e/o della gola ci danno fastidio e possono essere nocive?


Partiamo da perché bocca e gola sono ambienti umidi.


Le mucose, i rivestimenti delle pareti della bocca, della faringe e della lingua sono soggette ad un continuo attrito: quando si parla, mastica deglutisce, sbadiglia, sbuffa … è un continuo strofinare di lingua, denti, cibo spesso sotto l’azione disseccante dell’aria.


“Hai lavato i denti? Tieni la bocca chiusa, taci quando parlano gli altri, non mangiare a bocca aperta, soffiati il naso!” ricordate i consigli della nonna? Chi avrebbe pensato che li avreste riletti in un articolo sulla salute della bocca? Eppure sono principi basilari di igiene del cavo orale e della gola.


Soffiare il naso assicura una buona respirazione nasale. Così l’aria che arriva alla gola sarà depurata, umidificata e portata alla temperatura corporea, in una parola sarà adatta all’umidità della nostra gola e dei nostri polmoni. Se il naso è bloccato ? Respiriamo dalla bocca! Ma la bocca, che pure ci tiene alla sua umidità, non è fatta per umidificare l’aria. Anzi, aria che esce ed aria che entra, ovvero continuando a parlare e respirando dalla bocca, produce un effetto disseccante.


Da qui il tenere la bocca chiusa permette di attenuare un poco il disseccamento, proprio perché possiamo aspirare dalla parte alta della faringe alla bocca aria che si è umidificata nel naso, mentre al contempo si emette saliva nel cavo orale.


Ne consegue la raccomandazione di pause a bocca chiusa mentre parliamo o cantiamo : dare spazio agli interlocutori, alla musica, ad altri interpreti, chiudendo la bocca è il più pratico, semplice ed immediato sistema per riprendere con una voce “idratata”.


Perché mangiare a bocca aperta secca la gola??


A bocca aperta mastichiamo male, gli spazi aumentano, la lingua non riesce a formare ed idratare bene il boccone con la saliva, anche perché l’aria, ancora lei, se inalata dalla bocca secca la saliva … per non parlare degli sgradevoli effetti dell’aria ingerita nello stomaco che… erutta! E l’eruttazione, provenendo dallo stomaco, porta sempre vapori acidi, irritanti la gola… che si secca.


Quindi la Nonna lo diceva per il nostro bene? Ed i denti? Cosa c’entra lavare i denti con la gola secca?? Noi siamo un pianeta per microbi. Al punto che descriviamo con la parola “microbiota” gli insiemi di microbi che colonizzano parti del nostro corpo. C’è un microbiota per l’intestino, per la pelle, per le zone genitali e le urinarie, per naso/polmoni e per …bocca e gola! La corretta pulizia dei denti, oltre che favorire la buona masticazione, salivazione, e fornire alla lingua delle sane pareti dove potersi muovere, garantisce un buon microbiota nella nostra bocca e nella nostra gola. I microbi staranno più facilmente in corretto bilancio fra loro, senza che possano prevalere i patogeni, quelli che ci fanno ammalare, ma anche solo gli irritanti… quelli che portano al senso di secchezza. Allora laviamo bene i denti, ma non esageriamo con disinfettanti del cavo orale e della gola, così come non laveremmo sempre le nostre mani con alcool e disinfettanti.


Ma se le mani secche sappiamo usare creme emollienti , dobbiamo ricordarci di usare, anche per la nostra gola, emollienti adatti, quale ad esempio l’erisimo o la malva ed evitare l’uso costante di colluttori troppo irritanti.


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