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Ci mancava il vaiolo!


ci mancava il vaiolo


(Attenzione. Anche se molti punti richiameranno comportamenti che abbiamo adottato durante la pandemia COVID, ma SARS-CoV-2 è un virus completamente diverso da quello del vaiolo, aver fatto il COVID, aver fatto le vaccinazioni anti-COVID, avere i tamponi negativi per COVID, avere gli anticorpi alti contro il COVID,… NON HA MODO DI DIFENDERCI DA UN EVENTUALE CONTATTO CON IL VIRUS DEL VAIOLO DELLE SCIMMIE )


In questi giorni la notizia di un caso di “vaiolo delle scimmie” (monkeypox) anche in Italia, pur se il contagio sarebbe avvenuto alle Canarie. Una famiglia contagiata e 4 altri casi nel Regno Unito .


Il vaiolo umano (smallpox), con la peste, la tubercolosi, la malaria, il colera fu per circa 1500 anni una delle malattie più gravi per l’umanità.

Malattia trasmessa da un virus, la cui famiglia comprende, come sempre per i virus, varianti : il vaiolo delle mucche ( cowpox - “vaccino”, da cui derivarono i termini vaccino e vaccinazione, quando Jenner nel 1796 inoculò al figlio del suo giardiniere una diluizione purificata del liquido delle pustole di vaiolo vaccino, un passo avanti rispetto alla variolazione per scarificazione che si praticava in India dall’anno 1000), ma anche il vaiolo delle scimmie (monkeypox).

La vaccinazione antivaiolosa praticata per secoli e resa obbligatoria - in Italia erano vaccinati tutti i bambini sui 2 aa con richiamo ai 6-8aa - permise di far scomparire la malattia. Verso il 1970 si registrò l’ultimo caso di vaiolo umano in Somalia e dal 1980 l’OMS dichiarò scomparso il vaiolo. Piccole quote di campioni di virus del vaiolo sono in alcuni laboratori specifici quali il CDC di Atlanta, il VECTOR in Russia . Anche l’università di Birmingham ne aveva, ma per una fuga accidentale che provocò l’ultimo decesso mondiale per vaiolo umano - Janet Parker 11 settembre 1978- , quel laboratorio fu chiuso ed i campioni distrutti.

Nel frattempo l’Italia sospese la vaccinazione anti-vaiolosa dal 1981, quindi tutti gli italiani nati prima del 1979 sono vaccinati contro il vaiolo.


Il vaiolo delle scimmie (monkeypox) quello di cui stiamo parlando in questi giorni, è stato individuato nell’Africa centrale dal 1970: da allora pochi casi di trasmissione dagli animali all’uomo.

La variante Centrafricana è un poco più grave e letale nell’11% dei casi, la variante dell’Africa Occidentale un poco meno grave con letalità al 6%.

In Congo dal 2005 se ne registrano circa 1000 casi per anno. Dal 2018-19 si sono registrati i primi casi fuori dal Continente Africano : Israele, Singapore, Regno Unito, Stati Uniti… per lo più in viaggiatori.


E’ un virus. Come si trasmette?

Maneggiando animali infetti (topi, scoiattoli, alcuni criceti e naturalmente scimmie…), venendo a contatto con sangue, feci, secrezioni di questi animali, mangiando carne mal cotta di questi animali…

L’uomo infettato può trasmettere il virus??

Le vie ci sono ben note dalla recente pandemia, anche se parliamo di un virus completamente diverso da SARS-CoV-2 , può passare

scambiandoci droplets respiratori,

maneggiando oggetti contaminati,

per contatto con le lesioni dell’infezione nel malato.,

magari contatto per rapporti stretti quali quelli sessuali.


Come riduco questa trasmissione ?

Con i dispositivi - mascherine, ventilazione - per ridurre lo scambio di droplets, lavando le mani, lavando oggetti a rischio di contaminazione, indossando guanti se si è a rischio di contatto con lesioni del malato.


Come si manifesta il vaiolo delle scimmie?

In 5-21 giorni dal possibile contagio - come ogni malattia virale -

- con un periodo di invasione, con febbre >38°, mal di testa, “ghiandole gonfie” *, dolori alla schiena, dolori muscolari, senso di fatica

- Ed una eruzione cutanea (rash) che appare 1-3 gg dopo la comparsa della febbre, a partire dalla faccia, palmi delle mani e piante dei piedi, mucose orali, genitali ed a volte congiuntive e cornee , per poi diffondersi al tronco ed ai fianchi

- In maniera sincrona (tutte insieme) le chiazze del rash diventano macule, poi papule, vescicole e croste che durano almeno tre settimane.

- Le lesioni , poche ma spesso moltissime, sono dolenti. *In particolare i linfonodi (“ le ghiandole”) gonfiano nettamente, in genere da prima del rash

La malattia dura in genere 4 settimane ed è più grave nei bambini.


Può essere confuso con varicella e morbillo : lo schema dell’OMS ci mostra le differenze.



La diagnosi è un test PCR sugli acidi nucleici nel liquido dalle lesioni


Il Paziente va isolato e vanno adottate tutte le misure dell’isolamento per proteggere i sanitari ed il soggetto stesso

- Mantenere un distanziamento efficace

- Lavare le mani

- Indossare guanti, camici, mascherine

- Evitare quanto più possibile il contatto diretto con il Soggetto malato



Gli adulti a suo tempo vaccinati con l’anti-vaiolosa sono in genere protetti anche dal vaiolo delle scimmie.

Nel 2019 si era allestito un nuovo vaccino contro il vaiolo delle scimmie ma per gli adulti. Il rischio maggiore resta per adulti nati dal 1980 in poi ed in particolare bambini


CASO SOSPETTO:

malattia acuta con febbre sopra i 38°, linfonodi gonfi e dolenti, dolore alla schiena, dolori muscolari, profondo affaticamento, ed in 1-3 giorni un rash che si diffonde dalla faccia al corpo, ai palmi delle mani ed alle piante dei piedi. VA IMMEDIATAMENTE SEGNALATO AL MEDICO CHE ATTIVERA’ I PROVVEDIMENTI DEL CASO . https://cdn.who.int/media/docs/default-source/documents/emergencies/outbreak-toolkit/monkeypox-toolbox-20112019.pdf?sfvrsn=c849bd8b_5


Consiglio : ricordiamoci le misure di prevenzione (distanza, igiene mani igiene respirazione ) già usate durante la pandemia COVID.

Non toccare piccoli animali, specie se selvatici (scoiattoli, scimmiette, criceti…) in giardini zoologici o mentre siamo in viaggi in paesi esotici


Dr Rosamund Lewis Health Emergencies Programme World Health Organization, Geneva monkeypox@who.int

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